Pianeta Chimica.it Responsabile: Prof. Mauro Tonellato |
PROBLEMA NMR N°1 |
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Cominciamo l'analisi dal lato sinistro dello spettro, dove vediamo il singoletto di area 1 a 9.87 ppm tipico dell'idrogeno di una aldeide. I due segnali successivi nello spettro sono i due doppietti di area 2 a 7.70 e 6.96 ppm che sono nella zona degli idrogeni aromatici e sono tipici di un anello benzenico para disostituito. Infatti i due picchi sono dovuti a due coppie di idrogeni identici e, essendo doppietti, ogni idrogeno ha un idrogeno vicino, come si vede in figura.
Dall'assorbimento a frequenze particolarmente
alte dei due idrogeni che risuonano a 7.70 ppm, deduciamo che
deve esserci un sostituente molto elettron attrattore (un gruppo
disattivante nelle reazioni di sostituzione elettrofila aromatica).
Infatti, la presenza di un gruppo elettron attrattore impoverisce l'anello
di elettroni e quindi gli idrogeni vicini vengono deschermati, sentono
un campo magnetico più intenso e risuonano a frequenze maggiori
rispetto ai 7.3 ppm del benzene.
L'ultimo segnale nello spettro è
il singoletto di area 3 a 3.73 ppm, risuona a frequenze alte,
tipiche di un etere aromatico per il quale la previsione (tabella
B) ci dà:
Si tratta di 4-metossibenzaldeide |
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