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Molecola del mese di luglio 2003
Un'eccessiva attività della proteina Src tirosina chinasi
induce le cellule a crescere fuori controllo e può portare al cancro
Introduzione
Il nostro corpo è una comunità democratica
di cellule. Ogni cellula è un individuo con le sue particolari
necessità, e tutte le nostre cellule lavorano insieme per mantenerci
vivi. Questo richiede una quantità incredibile di cooperazione.
Le cellule sono in continua comunicazione tra loro per scambiarsi informazioni
sulle proprie necessità attuali e future. Si mandano reciprocamente
messaggi scambiandosi ormoni, chemochine e altri messaggeri molecolari.
Questi sono ricevuti da proteine poste sulla membrana cellulare che trasmettono
il segnale all'interno della cellula. Qui, un insieme di proteine molto
complesso, di cui fa parte anche la Src tirosina chinasi, ritrasmette
il messaggio a tutta la cellula perchè giunga dove è destinato.
Src tirosina chinasi
La proteina Src tirosina chinasi illustrata
qui a destra (file PDB 2src) è una
proteina di segnalazione specializzata in messaggi che controllano la
crescita cellulare. Si trova appena all'interno della membrana
della cellula, dove partecipa alla trasmissione dei segnali provenienti
da vari recettori proteici di membrana e diretti verso le proteine che
accendono i motori della sintesi proteica e della crescita cellulare.
Come tutte le tirosina chinasi, anche la Src trasmette i suoi messaggi
aggiungendo gruppi fosfato a particolari amminoacidi di tirosina nelle
catene proteiche bersaglio. Aggiunge gruppi fosfato ad una grande varietà
di proteine che controllano la struttura, le comunicazioni, e la crescita
delle cellule. Quando queste proteine vengono fosforilate risultano attivate
e sono pronte per svolgere i loro compiti particolari.
Ridondanza
In questo complesso sistema di segnalazione vi sono molte proteine che
svolgono gli stessi compiti. I ricercatori hanno scoperto centinaia
di proteine tirosina chinasi, molte delle quali sono quasi identiche
alla Src. Infatti, quando l'azione della proteina Src viene bloccata
in animali di laboratorio, non si osserva quasi nessun effetto. Altre
proteine simili sono in grado di sostituire la sua funzione perduta
come la proteina Hck (file PDB 2hck)
e la proteina Abl (file PDB 1opl).
Queste proteine gestiscono grandi flussi di messaggi perchè noi
viviamo, cresciamo, e guariamo secondo un programma molto complesso.
In molti casi, una minore attività di una di queste proteine
ha effetti modesti, ma se, al contrario, diventa troppo attiva, il risultato
può essere un disastro.
Oncogene
Src
Il tratto di DNA che codifica per la proteina Src è classificato
come oncogene, perché è coinvolto direttamente
nello sviluppo del cancro. L'oncogene Src è stato scoperto proprio
a causa di questo collegamento con il cancro. I ricercatori hanno scoperto
che il virus del sarcoma di Rous, che provoca tumori nei polli, inietta
una proteina simile alla forma normale di Src, chiamata v-Src
(Src virale). La v-Src, in contrasto con la c-Src cellulare,
è sempre attiva. Aggiunge in continuazione gruppi fosfato
alle molte proteine gestite dalla Src, mandando un costante e deciso
segnale di crescita. Questo conduce al cancro, poichè
le cellule che crescono senza controllo formano tumori.
In alcune forme di cancro umano si trovano mutazioni nella forma normale
della Src, e mutazioni in altre proteine oncogene simili come Abl. Queste
mutazioni genetiche trasformano la proteina in una forma costantemente
attiva. Attualmente, i ricercatori stanno cercando modi per fermare
queste chinasi maligne e ripristinare i normali limiti alla crescita
cellulare. Il farmaco Glivec è stato un successo notevole
in questa linea di ricerca. Si è rivelato in grado di bloccare
l'azione della proteina Abl, ed è efficace per il trattamento
delle forme di cancro nelle quali questa proteina ha subito una mutazione.
Nella figura qui a fianco (file PDB 4csv)
è mostrata la proteina Abl legata al farmaco Glivec.
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Molte
parti in movimento
La Src compie un movimento grande e complesso quando si "accende"
e si "spegne".
La forma inattiva, chiusa, della Src è illustrata qui
a lato sulla destra (file PDB 2src).
Sulla sinistra invece si può vedere la forma attiva che
la proteina Src assume dopo un ampio movimento di apertura.
La proteina Src è composta da una sequenza di parti funzionali
connesse insieme in una singola catena proteica. Procedendo dall'alto
verso il basso, la catena è composta da un segmento di ancoraggio
(non visibile nella struttura cristallina, ma rappresentato qui in alto
in modo stilizzato), un dominio SH3, un dominio SH2, un
collegamento flessibile (linker), un dominio di chinasi,
ed una coda finale (tail).
Ognuna di queste parti è essenziale per la funzione della proteina.
Osserviamo dapprima la forma attiva sulla sinistra. Il dominio SH3 ha
un piccola scanalatura che afferra le catene proteiche, tenendole abbastanza
vicine al dominio chinasi da permettere l'addizione di gruppi fosfato.
L'ATP (rosso) fornisce i gruppi fosfato.
La forma inattiva, mostrata sulla destra è disattivata in modo
intelligente. E' avvolta strettamente su se stessa, e usa il corto segmento
di collegamento (giallo) per bloccare il dominio SH3 in modo che non
si possa legare ad altre proteine.
La chiave per innescare la transizione è una tirosina nella
coda (blu). Quando questa tirosina è fosforilata, si lega
al dominio SH2, facendo assumere la conformazione chiusa a tutto il
complesso e mantenendolo in questa posizione come se fosse sigillato.
Quando il fosfato è rimosso, la coda viene rilasciata e la molecola
intera può aprirsi, sbloccando il sito di legame SH3 e permettendo
l'accesso al sito attivo di chinasi.
Esplorando la struttura
Qui sotto è mostrata la forma inattiva
della Src, piegata a palla compatta (file PDB 2src).
La struttura ha un analogo dell'ATP legato nel sito attivo di chinasi
e la tirosina chiave (Tyr 527) è visibile in alto a destra nella
molecola con un fosfato legato.
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Se lo desiderate, potete esaminare anche la proteina Hck, (file PDB
2hck non mostrata qui) che è quasi
identica alla Src.
Qui sotto è mostrata la proteina Abl nella forma inattiva (file
PDB 1opl). Il suo meccanismo di inattivazione
è diverso da quello di Src infatti nella coda non possiede una
tirosina fosforilata per stabilizzare la forma chiusa. Abl si disattiva
quando la coda lega il lipide sulla destra, acido miristico, che provoca
una deformazione del dominio di chinasi e lo fa legare a SH2 e SH3 inducendo
la chiusura della struttura. Nel dominio di chinasi, al posto di ATP,
è presente un farmaco.
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Bibliografia
M. T. Brown and J. A. Cooper (1996) Regulation,
Substrates and Functions of Src. Biochimica et Biophysica Acta
1287, 121-149.
C. L. Abram and S. A. Courtneidge (2000) Src Family Tyrosine
Kinases and Growth Factor Signaling. Experimental Cell Research
254, 1-13.
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