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Molecola del mese di agosto 2003
Gli ioni calcio trasportano rapidamente i segnali che controllano
vari processi come contrazione muscolare, impulso nervoso, fecondazione
Introduzione
Il calcio è l'elemento minerale più abbondante del nostro
corpo, il fosforo è il secondo. Questo non è affatto sorprendente,
dato che le ossa sono sostenute da circa due chili di calcio e fosforo.
Il nostro corpo usa anche una piccola quantità di calcio per svolgere
altri compiti più attivi. Gli ioni calcio svolgono un ruolo essenziale
nelle segnalazioni cellulari, aiutando a controllare processi come
la contrazione muscolare, la trasmissione dell'impulso nervoso,
la fecondazione e la divisione della cellula.
Attraverso l'azione delle pompe
del calcio (mdm 3/2004) e di molte altre proteine che legano il
calcio, le cellule mantengono il loro livello interno di calcio da 1000
a 10.000 volte più basso rispetto ai livelli di calcio nel
sangue. Quando il calcio viene rilasciato all'interno delle cellule, può
interagire con le proteine sensibili al calcio e innescare vari effetti
biologici, facendo contrarre un muscolo, rilasciando insulina
dal pancreas, o impedendo l'entrata di altri spermatozoi dopo che
l'uovo è stato fecondato.
Sentire il calcio
Come suggerisce il suo nome, la calmodulina è una proteina
modulata dal calcio (CALcium MODULated proteIN). È abbondante
nel citoplasma di tutte le cellule più evolute ed è rimasta
quasi immutata nel corso dell'evoluzione. La calmodulina agisce come
una proteina intermediaria che sente i livelli di calcio e rilascia
segnali ai vari enzimi sensibili al calcio, ai canali ionici e ad altre
proteine. La calmodulina è una piccola proteina a forma di manubrio
composta di due domini globulari collegati da un connettore flessibile.
Ognuna delle due porzioni terminali si lega a due ioni calcio. La calmodulina
mostrata qui a fianco (file PDB 3cln),
ha tutti i quattro siti occupati da ioni calcio (sfere verdi) ed il
connettore flessibile ha formato una lunga alfa-elica che separa i due
domini di legame del calcio.
Analoghi della calmodulina
Molte proteine sono sensibili ai livelli di calcio all'interno e all'esterno
delle cellule. La prima proteina che si è dimostrata sensibile
al calcio è stata la troponina C (file PDB 1tcf)
scoperta alla fine degli anni '60, prima della calmodulina. La troponina
C sente l'aumento dei livelli di calcio e provoca la contrazione
muscolare. Le strutture della troponina C e della calmodulina sono
notevolmente simili, la differenza maggiore è la lunghezza del
connettore flessibile che unisce i due domini globulari che legano il
calcio. Il dominio che lega il calcio, mostrata in dettaglio più
sotto, è invece quasi identico. Questo si è rivelato così
efficente che è stato adottato da molte altre proteine sensibili
al calcio.
Regolazione versatile
Le proteine bersaglio della calmodulina si
presentano con forme, dimensioni e sequenze molto diverse e sono
coinvolte in una grande varietà di funzioni.
Per esempio, la calmodulina legata al calcio forma una subunità
essenziale per l'enzima di regolazione fosforilasi chinasi che,
a sua volta, è un regolatore della degradazione del glicogeno.
La calmodulina si lega, attivandole, anche ad altre chinasi e fosfatasi
che hanno ruoli importanti nelle segnalazioni cellulari, nel
trasporto degli ioni e nella morte cellulare.
Una costante nel legame tra calmodulina e le sue varie proteine bersaglio
è l'uso di interazioni non-polari, in particolare, attraverso
le interazioni con le metionine della calmodulina che sono insolitamente
abbondanti. Quando lega il calcio, la calmodulina espone queste superfici
non-polari e le usa per legarsi a regioni non-polari sulle proteine
bersaglio.
La struttura illustrata qui sotto sulla sinistra (file PDB 1cfd)
mostra la calmodulina senza calcio, mentre la struttura sulla destra
(file PDB 3cln) mostra la calmodulina
dopo che ha legato il calcio. Nei siti di legame non-polari si vedono
le metionine colorate con i carboni magenta e lo zolfo
giallo.
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Notate che, quando il calcio è assente, come nella calmodulina
qui sopra a sinistra, le metionine delle tasche apolari sono chiuse
su se stesse, mentre quando il calcio è legato, come nella calmodulina
qui sopra a destra, questi amminoacidi non-polari formano due incavi
perfetti (indicati da asterischi) che sono pronti ad afferrare la proteina
bersaglio. Poiché questi incavi non-polari hanno una forma
generica, la calmodulina si comporta come una proteina regolatoria
versatile ed i suoi bersagli non sono costretti a possedere una
sequenza specifica di amminoacidi o particolari strutture nel sito di
legame.
Flessibilità della calmodulina
Le indagini NMR hanno chiaramente dimostrato che
il connettore tra i due domini globulari che legano il calcio
è flessibile anche quando non è legato alle proteine
bersaglio. Questa grande flessibilità è evidente nelle
interazioni della calmodulina con le sue proteine bersaglio.
La calmodulina si avvolge in modo caratteristico attono al
suo bersaglio, con i due domini globulari che lo afferrano da entrambi
i lati come un pugno chiuso attorno ad un bastone.
Le due strutture qui sotto mostrano la calmodulina legata a due diversi
enzimi bersaglio (rossi):
a sinistra, la proteina chinasi II-alfa, calmodulina-dipendente,
(file PDB 1cm1),
a destra, la catena leggera della miosina chinasi (file
PDB 2bbm).
In entrambi i casi, nella struttura è stata inclusa solo una
piccola porzione della catena proteica bersaglio (rossa). Notate che
il connettore flessibile della calmodulina (verde) permette a
questa di adattarsi alle forme lievemente diverse delle due proteine
bersaglio.
Nella tossina dell'antrace che produce edema, mostrata qui sotto
(file PDB 1k93), si può osservare
una diversa geometria di legame. Quando la calmodulina si lega alla
tossina (rossa), si ha una variazione conformazionale nella tossina
che innesca la sua attività di adenosina fosfato ciclasi
che svuota le riserve di energia della cellula ospite. Poichè
la calmodulina è assente nei batteri, i batteri dell'antrace
hanno imparato con l'evoluzione a sfruttare l'abbondanza di calmodulina
nei loro ospiti per attivare la tossina e prendere il controllo del
loro apparato cellulare.
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Esplorando la struttura
La calmodulina contiene quattro siti di legame per
il calcio, ad alta affinità, quasi identici, come si può
vedere nelle immagini viste più sopra.
Nella figura qui sotto sono mostrati in dettaglio due siti di legame
per il calcio vicini . Sono realizzati in un punto di ripiegamento della
catena tra due alfa eliche. Ogni ione calcio, carico positivamente,
è circondato dalle catene laterali, cariche negativamente, di
due acidi aspartici e di un acido glutammico e dagli atomi di ossigeno
di una asparagina, della catena principale della proteina e di una molecola
d'acqua.
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Bibliografia
Vetter, S.W.
and Leclerc, E. (2003): Novel aspects of calmodulin target recognition
and activation. Eur. J. Biochem. 270, pp. 404-414.
Liddington, R.C. (2002): A molecular full nelson. Nature
415, pp. 373-374.
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